Quando avevo 17 anni è pubblicai il mio primo libretto di poesie: ” Frammenti di vita” , mi trovai a dover scegliere la copertina: che grande dilemma. All’epoca la grafica alla quale mi affidai era la grafica che aiutava mio padre nelle foto che rappresentavano in foto al mondo i suoi splendidi tavoli. Io ero molto giovane dipingevo ma non ancora disegnavo e non sapevo proprio da dove iniziare. La grafica prima di creare la copertina lesse le mie poesie. Dopo averle lette mi disse : “se il titolo che vuoi dare a questi piccolo libello è ” Frammenti di vita” parli con il cuore al cuore e dunque dato che danzi la copertina avrà un cuore danzante”. Ero molto giovane e vivevo nel momento della paura di mostrare la mia reale sensibilità, ma accettai perché quel cuore danzante me lo sentivo dentro. Inviai quel primo libretto ad una rivista letteraria che ne fece una recensione, non sapevo che il libro sarebbe stato poi stato donato dalla rivista alla Biblioteca Civica di Rovereto. Nel 2000 mi iscrissi alla Facoltà di Giurisprudenza a Trento, fra le prime cose organizzative di quella splendida avventura in una città che per me è stata a lungo casa, richiesi la tessera della Biblioteca e scoprii dalla bibliotecario che il mio nome era presente come autrice negli archivi, qualcuno anni prima aveva donato il libro alla Biblioteca Civica di Rovereto link . Sorrisi perché ero sorpresa di questa fatalità: non ero mai stata in Trentino prima dell’estate del 2000 quando visitai Trento e scelsi quel luogo come il luogo dove avrei studiato, ma un pezzetto di me, la mia poesia, era già arrivata in quel territorio da tempo ed era conservata, come lo è ancora oggi, in una Biblioteca Civica, accessibile a tutti.
Nel 2023 ho sentito la necessità di portare in dono gratuitamente le mie nuove poesie a chiunque volesse leggerle così sono nati i canali: ” Poesia al Tatto” su Instagram (https://www.instagram.com/claudia_pretto_poesia_al_tatto ), Telegram ( https://t.me/+VTLRBnJYTM0xMDA0) e su Whatsapp (https://whatsapp.com/channel/0029VaEGNZJ1Hsq0Qvh1sk3C ) .
Dunque è sorto il dilemma: quale simbolo – logo scegliere? Chiacchierando con la mia amica, grandiosa artista e docente universitaria Beatrice Catanzaro (https://en.wikipedia.org/wiki/Beatrice_Catanzaro) le ho parlato della importanza che hanno per me certi colori: come il colore verde smeraldo, legato al chakra del cuore, il blu, colore del logos del chakra della gola, il giallo, colore del chakra delle emozioni, ma soprattutto l’oro che Steiner spiega crearsi dal giallo che incontra lo Spirito. Io naturalmente sento il bisogno di utilizzare spesso questi colori quando traspongo le immagini che vedo e sento al tatto della mia anima. Beatrice Catanzaro ha pensato dunque di accostare questi colori alle iniziali del mio nome . Beatrice Catanzaro quando ti ascolta traspone sempre in immagini parole, intuizioni, emozioni. Mentre le raccontavo come “sentivo” il mio logo lei ha disegnato la lettera C del mio nome e poi la lettera P del mio cognome e le ha capovolte : “perché dal basso nasce la sorgente che porta alla luce”. Immediatamente ho sentito risuonare dentro quei primi schizzi che Beatrice Catanzaro ha condiviso con me, nel vedere i suoi splendidi segni ho avuto l’immediata consapevolezza che quello sarebbe stato il mio logo, il mio sigillo, il mio timbro, il mio simbolo. Mi sono ricordata di come era nata la copertina di quel mio primo libretto di poesie: ” Frammenti di Vita”, sono corsa a a recuperarne una copia in una vecchia scatola dove ne conservo ancora. Quando ho mostrato a Beatrice Catanzaro la copertina del libro ” Frammenti di Vita ” e le ho raccontato come era nata quella copertina, entrambe abbiamo sorriso della splendida mai causale, saggezza delle cose che accadono nella vita.
Per poter realizzare il logo stilizzato , affinché fosse visibile in formato adatto ai media e ai social, ho chiesto il supporto di Valentina Marinacci ( https://www.behance.net/valentinamarinacci ), artista, grafica saggia e immensamente creativa. Valentina aveva già saputo trasmutare un mio quadro, una fenice pronta a spiccare il volo, nella copertina del mio libro: ” Del senso del viaggio dentro ed oltre” (https://www.scritturaatuttotondo.it/2023/06/del-senso-del-viaggio-dentro-ed-oltre-claudia-pretto/).
Valentina Marinacci , partendo dagli schizzi di Beatrice Catanzaro, ha così delineato questo logo che oggi è il logo che mi rappresenta. Spesso lo utilizzo a firma dietro ai quadri, dietro alle stampe delle poesie scritte a mano o esposte.