
Poesia in Danza 22 marzo 2025, Filandart
Poesia in Danza, 22 marzo 2025 : l’unione magica di danzatori poeti del corpo e pubblico presente in un dialogo intenso, prezioso, intimo e di profonda, delicata bellezza trasmutativa .
Scrivo poesie, dipingo e amo danzare. Per diversi anni ho lavorato in organismi internazionali e nazionali in materia di diritti umani e protezione della dignità umana. La poesia e la pittura sono per me il mio naturale respirare nel profondo e dal profondo di me, dell’altro e del mondo per portare alla luce il non detto, il sotteso, la verità che viene taciuta, la bellezza celata.
La mia passione per le arti mi porta ad un naturale connettermi con altri artisti, professionisti che si interrogano, interrogano, oltre le forme imposte e al di là del vuoto sintetico “dover produrre arte” quanto il viverla per connettere l’umanità di se stessi e dell’altro. La bellezza abita ogni parola, suono, forma, colore. La parola, il tratto di colore raccontano spesso qualcosa di un oltre sotteso, uniscono i mondi connettono e portano a sentire il senso di se stessi e del proprio viaggio qui ed ora.
Un’arte che penetri il vissuto delle persone, gli sguardi, le mani, i volti e porti alla luce la bellezza della dignità umana.
La parola è movimento dinamico, racchiude un mondo di orizzonti e sfumature. La parola si fa suono, forma, rappresenta un inizio, un passaggio o la conclusione di un discorso, di un pensiero di un racconto. Così la pennellata e il passo di danza sono vivi, danno forma al tempo e allo spazio. Parola, pittura e danza sono l’espressione di dinamismo di emozioni, sensazioni, intuizioni e pensieri che prendono forma e vivono.
La parola incontra l’immagine, il colore, la danza e altre forme d’arte in nuove connessioni. Il mio lavoro come giurista, l’incontrare e l’avere incontrato le realtà e vissuti diversi, ma anche l’essere stata e lo stare a contatto con la condizione umana, la diversità dell’umanità mi hanno portata alla consapevolezza della possibilità di connettersi con artisti ed esperti di diversi ambiti per poter contaminarsi, scambiarsi prospettive e consapevolezze.
Il mio primo libro autoprodotto di poesie, avevo 17 anni e avevo riempito quaderni, libri, muri e mattonelle di terracotta e legno di poesie, ma erano solo i primi frammenti del viaggio.
Scrivere poesia è sempre stato per me come respirare: una necessità, un movimento naturale e non forzato per vivere. La poesia spesso abita la mia mente e immagino di trascriverla anche se in quel momento non posso e così prende forma in immagini, colori, movimenti… dunque è nata poi la pittura… quando la carta e la penna non c’erano, o non potevo avere una tastiera scrivevo nella mia mente e poi tutto diventava colore su tela o carta… un poeta dovrebbe poter scrivere sempre, perché altrimenti poi rischia di scoprire altre forme d’arte e potrebbe invadere il mondo di bellezza.
Il libro è reperibile presso la Biblioteca Civica di Rovereto: Link
Questo libro nasce dalla splendida consapevolezza che siamo esseri umani in viaggio e siamo qui ed ora per comprendere il senso del nostro viaggio.
Ogni poesia e ogni quadro racchiudono una storia vera, è un libro vivo e reale dove poesia e colore vengono alla luce per raccontare qualcosa di profondo.
Un dono per chi vorrà trovare fra le parole e le immagini, anche negli spazi bianchi il proprio viaggio o per un nuovo viaggio
Poesia in Danza, 22 marzo 2025 : l’unione magica di danzatori poeti del corpo e pubblico presente in un dialogo intenso, prezioso, intimo e di profonda, delicata bellezza trasmutativa .
La malattia è un percorso che si fa richiamo al prendersi cura di sé, a trasformarci da dentro, ogni parte di noi chiama alla trasformazione consapevole affinché portiamo l’attenzione alla Nostra Storia. La Storia della quale siamo protagonisti creatori, artisti e registi: possiamo creare bellezza dal dolore, vincere il dolore e questo può risuonare oltre noi stessi, può trasformare chi e ciò che ci circonda: noi siamo testimoni che questo è possibile ed è reale.
La magia che abita la fantasia è quella finestra che si apre su quell’orizzonte del quale siamo parte e che viene chiamato “Sogno”…e se invece fosse la realtà?
E se la realtà che viene decretata tale fosse la finzione?
E se abbandonandoci al flusso della fantasia potessimo essere in connessione con quel Sogno Eterno che porta a sentire il profondo senso dell’Essere Vivi?
Se la realtà fosse lo Splendido Sogno Eterno di suoni, colori e presenze magnifiche che attende solo di essere Ascoltato?
Non resta che mettersi in Ascolto…