Claudia Pretto

Come io connetto

Claudia Pretto Art

Scrivo poesie fin da quando ero piccola, è nata in me come un’azione naturale.

Il mio lavoro come giurista, esperta dell’effettività dei diritti umani, mi ha portata a lavorare in diversi ambiti e luoghi, ad incontrare migliaia di volti, di storie, di ferite, di false promesse delle istituzioni e degli enti.  La bellezza del viaggio nell’ascolto delle persone e la comprensione della realtà di meccanismi e sistemi mi hanno permesso di poter connettermi anche con tantissime realtà sociali e culturali dalle quali ho appreso molto. Ho portato il mio essere giurista umana nella mia arte poetica-pittorica e nelle progettualità di connessione e creazione di progettualità con altri artisti di diversi ambiti e realtà. La mia poesia, la mia pittura vivono costantemente del mio lavoro come giurista immersa nelle ferite reali dell’umanità. Allo stesso modo la verità della poesia e del colore al tatto mi hanno aiutata e mi aiutano a saper essere autentica nel mio essere giurista. Non posso smettere di essere una giurista impegnata nella difesa dei diritti umani, ma non posso neanche smettere di scrivere poesia, danzare su tela, foglio e connettermi con altri artisti per creare e ricreare per portarmi ad interrogare me stessa, l’altro, il mondo. L’arte della poesia e della pittura sono il respiro per cogliere nel profondo il senso del viaggio personale ed umano e per narrarne la bellezza.

Portare alla luce quanto abita ogni filigrana, i passi di danza,
i respiri, i silenzi è un viaggio prezioso

La parola spesso affiora fra le dita prima che nella mente, abita i polpastrelli, la senti viva e così cerchi una penna, una tastiera, qualsiasi cosa… se non puoi portarla alla luce… diventa immagine, colore, forma danzante così la poesia è sempre stata per me una necessità: come il respirare dalla poesia naturalmente è nata la necessità di dipingere, di portare la parola in colore danzante.

La bellezza sussurra nel silenzio delle cose più impensabili

Nel colore che prende forma, che si può toccare, che si può veder danzare sottile, pensante,  leggero, tenace e vivo abitano le parole e le immagini e i movimenti che arrivano da dentro in modo naturale.

Il colore vibra e danza di immensa potente bellezza, non si può trattenere lasciare inespresso, dunque portarlo su tela, carta, renderlo materia viva è naturale meraviglia che sorprende nel crearlo e nell’a abitarlo con il tatto e lo sguardo.

PROGETTUALITA'

PROGETTUALITA'

CONNESSIONI CREATIVE

L’esperienza come giurista, quanto ho vissuto immersa nelle diversità dell’umanità, le ferite vissute e incontrate, mi hanno aiutata a comprendere l’importanza di mettersi in ascolto, donare e ricevere. Ognuno può donare quella sfumatura, quel tassello utile a comporre la trama che siamo chiamati a creare o alla cui creazione possiamo collaborare. Siamo tutti portatori di competenze, consapevolezze, prospettive sul mondo e sul vissuto, portatori di storie di vita reali, di sensibilità. Chi ama creare trasforma quanto si è raccolto lungo il viaggio, in creazioni artistiche, progettualità artistiche. Le connessioni creative possono dare forma alle storie, al vissuto , alle consapevolezze, alle emozioni, alle idee, tutto questo inizia a vivere e rivivere, trasmuta e spesso porta a nuove contaminazioni e creazioni come un continuo diffondersi di una potenza generativa che fluisce oltre se stessi.